mercoledì 22 ottobre 2008

L'artista

L'artista
Ha grande senso artistico, gusto del bello, senso del colore. È intuitivo, romantico, sognatore, stravagante. Si preoccupa dell'immagine e veste in maniera stravagante o ricercata. È malinconico e non sa vivere nel presente: si rifugia nel passato o sogna il futuro. Ama l'insolito, l'eccentrico, l'eccezionale. Si esprime attraverso l'arte: può essere un poeta, un musicista, un pittore, un ceramista, un fioraio, un designer. Non disdegna situazioni strane, scandali e cose proibite.
NON SOPPORTA: Il brutto, lo sporco, il "normale", l'ordinarietà.
L' INFANZIA: Ha subito perdite o è stato sradicato
PENSA: "Devo farmi notare o nessuno si accorgerà di me"
CHIEDE: "Cosa pensate di me? Mi notate? Vi colpisco?"
Il PECCATO: L'invidia
LA TRAPPOLA: Malinconia, depressione, pulsione di morte
LA NAZIONE: La Francia
L'OGGETTO: il caleidoscopio

martedì 11 marzo 2008

L' amore

Che cos’è l’Amore?….Un mistero impenetrabile,la forza che permette a tutto di fluire e di far muovere il mondo.
Ma cos’è l’amore tra gli esseri umani? Possiamo fidarci dell’amore? E’ necessario amare?

Prima di tutto necessario.

Senza l’esperienza dell’amore non potremmo penetrare nella profondità di noi stessi.

Lo stato delle relazioni con le persone che amiamo è l’unico, forse il più importante indicatore del contatto con la nostra interiorità, con i nostri conflitti da risolvere, con le mete interiori che vogliamo raggiungere.

Se è vero che la conoscenza di se stessi passa attraverso l’incontro d’amore per l’altro,è anche vero che l’amore autentico si realizza solo attraverso la conoscenza di se stessi. E’ il riconoscimento di noi stessi, dei nostri limiti, che ci permette di diventare capaci di amare. Se l’amore non è accompagnato da una costante ricerca di sé, dopo poco perde in profondità, si snatura dalla sua essenza. Nascono i conflitti, i rancori, gli attaccamenti, le pretese. Se l’amore è apertura del cuore, l’attaccamento è chiusura e divisione. L’Amore autentico non ha pretesa, separa il suo destino da quello dell’altro. L’Amore vero abbandona ciò che non può essere trattenuto, lascia il rancore, il rimprovero, il giudizio, la colpevolizzazione.

Spesso nel mio studio ricevo persone che affermano “nessuno mi ama”, in realtà il loro non sentirsi amati dipende dal fatto che hanno chiuso la porta dell’amore; sono troppo arrabbiati per dare amore, troppo passivi rassegnati per riceverlo. Chi non si abbandona all’amore, chi si limita a darlo, o “crede di darlo”, senza rendersi disponibile a riceverlo,non può dirsi realmente capace di amare

Amare autenticamente è ritornare alla spontaneità del bambino che dà e riceve amore. Chi si limita a dare senza essere disponibile a ricevere ciò che l’altro è in grado di dare, non ciò che si vorrebbe, pecca di superbia.

L’amore autentico è maturo, libero da giochi di potere, manipolazioni, minacce, pretese e violenze, esalta la nostra interiorità e la nostra gioia di vivere. La gioia è un diritto ed un dovere di chi ama! L’amore autentico è esultanza, musica, danza, libertà ed apertura al possibile, accettazione incondizionata, desiderio di vicinanza senza possesso,……..l’amore autentico si impara.

AMORE E DIPENDENZA AFFETTIVA


AMORE E DIPENDENZA AFFETTIVA

Marzo 11, 2007 di Dott.Abbondanza




In questo articolo mi piacerebbe parlare dell’ amore e della dipendenza affettiva, un argomento che ha richiamato da sempre parecchi dibattiti; prima di tutto bisogna distinguere nell’ amore differenti fasi: la prima su tutte è l’idealizzazione della persona amata colma di passione e fantasie, il desiderio è sempre più forte è irrefrenabile, l’ oggetto di amore diventa sempre più parte del nostro mondo fino ad entrare completamente in esso, nel momento in cui l’ idealizzazione finisce il rapporto si trasforma e l’altro diventa sempre più reale, si notano i pregi e difetti della persona e si passa da una fase idealizzante ad una progettuale.

L’ amore è caratterizzato dall’ interesse della soddisfazione dei propri bisogni di attaccamento, che nascono per Bowlby dal bisogno di sicurezza e protezione che ognuno di noi ricerca per poter poi esplorare il mondo con energia e serenità,e dal desiderio dall’ unione fisica e mentale con l’ altra persona in una relazione genitale completa.

Quand’ è che l’ amore diviene una malattia?

*

Quando diventa un ossessione che lascia sempre minori spazi all’ altra persona
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Quando entrambi rinunciano al proprio mondo per fondersi sempre di più
*

Quando la paura di perdere l’ amore e dell’ abbandono diviene una costante nella nostra vita
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Quando c’ è una totale chiusura nei confronti dell’ esterno, rinunciando ad ogni forma di interesse personale .
*

Quando l’ altro diviene più importante a discapito di ogni parte di noi stessi.

Un’amore autentico nasce dall’incontro fra due unità e non due metà. (Roberto Cavaliere)

Tenetevi gli uni accanto agli altri, ma non troppo vicini, così come le colonne del tempio si ergono a distanza, come il cipresso e la quercia non crescono l’uno all’ombra dell’altro.
(Kahlil Gibran)

Giovanni Allevi

La musica in testa di Giovanni Allevi
↑ La musica in testa di Giovanni Allevi

Il pianista ascolano ha inaugurato il nuovo tour il 23 febbraio scorso e a breve presenterà anche il suo nuovo libro, "La musica in testa", edito Rizzoli.

ASCOLI PICENO - In uscita per Rizzoli il primo libro di Allevi, intitolato La musica in testa, 224 pagine per 15 euro, verrà presentato a Milano in questi giorni.

La musica in testa” è un diario di viaggio, nello stile di Giovanni Allevi, con aneddoti attraverso i quali parla di sé e di ciò che lo circonda, lasciandone trasparire una filosofia di vita, la scoperta della propria vocazione, la gavetta, il successo inaspettato.

Fra gli aneddoti Allevi racconta anche quello, conosciuto già dai fan, di quando, per avvicinare Riccardo Muti, si traveste da cameriere alla cena di apertura della Scala, servendo vini e vassoi vari per tutta la sera, finchè estrae dalla tasca del grembiule un suo cd e lo porge al maestro.

venerdì 7 marzo 2008

La scelta

Vegetariano: E' chi decide di eliminare dalla propria alimentazione ogni tipo di carne animale, compresi i pesci e i crostacei, ma continua a mangiare i sottoprodotti animali, quali latte, uova, formaggio e miele. Molto spesso questa scelta non violenta di vita viene fatta dai cosiddetti "Animalisti", che seguono il quinto comandamento evangelico: Non Uccidere. Bisogna dire, tuttavia, che chi applica questa filosofia spesso continua ad ingerire prodotti ben poco salutari per l'organismo umano come, ad esempio, tutti i prodotti industriali, surgelati, alterati con conservanti e coloranti, o di dubbia provenienza, per non parlare dei latticini e dei formaggi, che alla lunga provocano seri problemi al corpo umano.

Vegetaliano (o Vegano): E' un ulteriore salto di qualità, molto importante. Il Vegetaliano rinuncia a tutti i prodotti di origine animale (uova, latte, miele, formaggio), proprio perché sa che il corpo umano è adatto ad assumere e digerire prodotti vegetali e, se non lo fa, alla lunga subirà dei forti danni. Il termine Vegetaliano deriva dal latino Vegetalis, ossia "appartenente al regno vegetale". E' ampiamente dimostrato che questa dieta evita all'uomo inutili sofferenze, prevenendo tutte quelle malattie e quei disturbi che egli stesso provoca mangiando carne: disturbi cardiaci, infarti, arteriosclerosi, diabete, cancro. Molti popoli e tribù nel mondo sono Vegani e vivono a lungo e senza malattie.

Crudista: Il Crudista pone come condizione necessaria l'assunzione di cibi crudi, soprattutto per motivi salutisti. E' noto, infatti, che la cottura dei cibi produce un impoverimento di tutte le componenti fondamentali per una buona e corretta nutrizione (vitamine e sali minerali). Se ci fermiamo a riflettere un istante, ci renderemo conto che l'uomo è l'unico animale sulla terra che ha bisogno di cuocere i propri alimenti, trasformandoli in maniera innaturale. Il Crudismo porta i seguenti vantaggi: dà vitamine e minerali, stimola la digestione, pulisce l'intestino e disintossica, fa dimagrire, idrata, non forma acido urico, è ipoproteico, è economico e veloce.

Fruttarista: Il Fruttarismo Simbiotico è il trionfo della concezione biocentrica-igienista. Si realizza praticando una scelta pressoché impossibile ai giorni nostri. Il Fruttarista si nutre di frutta fresca, biologica e matura, E BASTA. Questa scelta radicale e nobilissima, poggia in realtà le proprie basi su argomentazioni scientifiche vere e inconfutabili, nonostante possa apparire insensata. Molti medici e studiosi (ignoranti o in mala fede) affermano che tale regime nutritivo porterebbe ben presto l'uomo a soffrire di gravi carenze di proteine, vitamine e sali minerali. Probabilmente tali medici fanno finta (per convenienza) di non sapere che in realtà questi elementi sono meravigliosamente distribuiti nella frutta, e che molte persone applicano questo regime nutritivo da anni, e godono di ottima salute. Nell'Australia Nord Orientale un gruppo di Fruttariani si nutre di sola frutta da oltre trent'anni (con risultati sorprendenti) e anche in Italia non poche persone seguono il Fruttarismo Simbiotico con successo, dimostrando che con un'accurata attenzione e una conoscenza profonda di ogni elemento che si ingerisce, chiunque può nutrirsi in questo modo senza problemi di alcun genere.

giovedì 28 febbraio 2008

Prendi

Prendi

di M. Ghandi

Prendi un sorriso
regalalo a chi non l'ha mai avuto.
Prendi un raggio di sole
fallo volare là dove regna la notte.
Scopri una sorgente
fa bagnare chi vive nel fango.
Prendi una lacrima
posala sul volto di chi non ha mai pianto.
Prendi il coraggio
mettilo nell'animo di chi non sa lottare.
Scopri la vita
raccontala a chi non sa capirla.
Prendi la speranza
e vivi nella sua luce.
Prendi la bontà
e donala a chi non sa donare.
Scopri l'amore
e fallo conoscere al mondo...

mercoledì 27 febbraio 2008

macrobiotica

Ad ogni modo sono parecchio interessato all'approccio Yin-Yang alla dietetica e alla terapia in genere. lo Yin-Yang è una buona guida, una bussola, un modo di orientarsi e di capire, ma è altrettanto importante non essere troppo rigidi o schematici e prestare attenzione ai bisogni individuali. Apprezzo molto l'approccio flessibile e di larghe vedute della Medicina Tradizionale Cinese, che considera ogni sostanza e ogni cibo come potenziale medicina se usato nel giusto modo.
La Macrobiotica, rispetto alla Medicina Tradizionale, utilizza Yin-Yang in un modo che risulta strano a chi è già esperto del punto di vista cinese: per esempio normalmente lo Yin viene considerato come contrazione e lo Yang come espansione; ebbene la Macrobiotica insegna esattamente il contrario: Yin = espansione, Yang = contrazione. La ragione di ciò, dicono, sta nel fatto che la M.T.C. si concentra sull'aspetto energetico (movimento, attività-passività), mentre la Macrobiotica focalizza sull'aspetto fisico-materico (consistenza, durezza-morbidezza). Il rischio, naturalmente, è la confusione, però non credo che la visione macrobiotica sia sbagliata, perchè penso che Yin-Yang siano termini relativi e in costante cambiamento, anche dal punto di vista concettuale! D'altra parte anche nell'antichissimo testo filosofico-divinatorio dell'Yi Jing (I Ching), le linee che compongono gli esagrammi sono spezzate (Yin) o intere (Yang): le prime sono prive di coesione e sono dette morbide; le seconde sono coese e sono dette solide. Qualsiasi cosa sia privo di forza coesiva è, secondo il punto di vista fisico-strutturale, in espansione, dispersione e rilassamento, come i tessuti corporei quando ritengono i liquidi - e ciò e Yin! Al contrario, quello che ha forza coesiva ed è compatto è simile ad un muscolo in contrazione - ed è indubitabilmente Yang!

Per questi motivi, alimentarmente, la Macrobiotica giudica la frutta come estremamente Yin (ricca d'acqua, espansa, poco sostanziale) e la carne come estremamente Yang (solida, densa, forte). Preferisce così evitare i cibi estremi e utilizzare in prevalenza alimenti più equilibrati come i cereali e e le verdure. Esistono, comunque, distinzioni anche all'interno di ogni categoria alimentare. Per esempio fra le frutta la mela e la fragola sono più Yang, il melone e l'anguria sono più Yin. Riguardo alla carne il maiale e il manzo sono più Yin, mentre l'agnello, il salmone, le aringhe sono più Yang.

Risultano importanti anche i procedimenti di cottura: la bollitura in acqua è più Yin. La cottura alla griglia è Yang. Non cuocere lasciando i cibi crudi è più Yin...