mercoledì 13 febbraio 2008

Alimentazione naturale

L'alimentazione naturale
di Accademia “G.Galilei”

Il corpo è lo strumento che abbiamo a disposizione ed è un mezzo molto potente se ben gestito, ciò che lo mantiene è il cibo.
Siccome ogni persona è differente ed unica, la dieta perfetta uguale per tutti non esiste. Ognuno ha un metabolismo diverso e richiede differenti quantità di nutrimento, poiché bisogna tenere conto della sua attività lavorativa, della costituzione, del luogo in cui vive e dello stato di salute in cui si trova. Per esempio, se si è convalescenti o gracili e denutriti, si necessita di un cibo più nutriente, mentre per chi è sovralimentato o ha intossicato il proprio corpo con abuso di farmaci occorre un cibo depurativo.
Il problema dell’alimentazione è quindi una questione individuale. Vi sono però alcune linee di condotta che quasi tutti possono seguire. Per prima cosa, non bisogna essere troppo dipendenti dai sapori, infatti, un cibo gustoso non è necessariamente sano.
Il nutrirsi non deve diventare un’abitudine inconscia, ma dobbiamo osservare con grande attenzione cosa e come si mangia. Assumere grandi quantità di cibo condito artificialmente, troppo raffinato ecc… è deleterio per una buona salute, così come ingoiare con avidità cibo e bibite senza un’appropriata masticazione. Anche l’assenza di riposo tra i pasti, o il mangiare durante situazioni stressanti, porta ad una cattiva digestione. Lo stomaco e il fegato saranno sovraccarichi ed il cibo comincerà a fermentare e a putrefarsi nell’intestino, comportandosi come se fosse un veleno che agisce lentamente, causando febbre gastrointestinale.
Così è necessario cominciare a scegliere una dieta fatta di cibi integrali non lavorati, non raffinati e che non contengano prodotti chimici artificiali.
La maggior parte della gente ignora ciò di cui ha realmente bisogno per nutrirsi e, seguendo indiscriminatamente lo stimolo della fame, mangia solo ciò che è facilmente disponibile, senza considerare la vera necessità dell’organismo.
Praticando una buona nutrizione, ci si può proteggere da molte malattie, rimanere in buona salute e resistere alle infezioni virali.
“Che il cibo sia la tua medicina” sosteneva Ippocrate circa 2500 anni fa, ma anche oggi tale affermazione è più che mai valida.
Il cibo, così come viene descritto nei manuali antichi, si divide in due importanti categorie: quello che purifica e quello che nutre. I frutti, ad esempio, hanno più un valore depurativo, così come i cereali hanno più un valore nutritivo. Bisogna includere entrambi i tipi di cibo nella propria dieta, in modo tale da ottenere ogni giorno un equilibrio nutrizionale tra elementi solidi ed elementi liquidi.
L’alimentazione, inoltre, deve tenere conto anche della stagione in cui ci troviamo. Durante l’inverno, infatti, occorre mangiare minori quantità di frutta perché questa alimenta la sensazione del freddo, mentre in estate è bene aumentarne il consumo unito a quello delle verdure crude e alla diminuzione della quantità di cereali integrali.
Sebbene sia molto salutare mangiare verdure crude e frutta, la dieta equilibrata non è composta solo di cibi che possono rimanere crudi. È impossibile digerire i fagioli se non quando sono cotti e certe verdure contengono alcune sostanze nocive che si eliminano solo con la cottura. Molti cibi crudi irritano le pareti intestinali e provocano la diarrea, inoltre, intestino e fegato non sono in grado di digerire grandi quantità di cibo crudo. Se ad esempio qualcuno tentasse di vivere unicamente con la frutta secca, il suo meccanismo digestivo a un certo punto smetterebbe di funzionare e molte particelle di cibo non digerito, costrette a rimanere nell’intestino per lungo tempo, fermenterebbero provocando gas eccessivo, crampi ed altri problemi gastrointestinali.
È vero anche che se un individuo smette di mangiare carne, ma la sostituisce solo con cibi qualitativamente poveri come caramelle, gelati, pasticcini, questo non è affatto salutare.

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