lunedì 18 febbraio 2008

vegecovillaggio

Rubens è un fiorentino in cerca di compagni per una scelta di vita verso cui nutro una stima altissima. Sta fondando un ecovillaggio, ovvero, come li ha acutamente definiti Mimmo Tringale, “un cantiere per un mondo migliore“.

Proprio dal saggio di Mimmo Tringale “Ecovillaggi: cantieri per un mondo migliore”(*) prendo la definizione di ecovillaggio perché è la migliore che ho letto finora.

Il termine ecovillaggio è un neologismo mutuato dall’anglosassone “eco-village”, coniato per la prima volta da Robert e Diane Gilman che per primi utilizzarono tale termine nel volume Ecovillages and Susteinable Communities (The Gaia Trust, 1991). Qualche anno più tardi fu fondato il Global Ecovillages Network (GEN), una rete internazionale, cui aderiscono ecovillaggi presenti in tutti i continenti, e nel 1995, con il primo meeting ospitato nella storia della comunità di Findhorn, in Scozia, il movimento degli ecovillaggi ricevette il suo battesimo ufficiale. La traduzione letterale del termine inglese non fa giustizia del significato più profondo del termine che forse sarebbe corretto tradurre con “comunità internazionale ecosostenibile”, questo perché quando si parla di ecovillaggio si intende una comunità caratterizzata da due elementi fondamentali: intenzionalità e ecosostenibilità.
[…]
Ma un ecovillaggio è qualcosa di più della semplice condivisione di uno spazio e di qualche elettrodomestico, si tratta di condividere una visione e sperimentare concretamente nel quotidiano uno stile di vita in armonia con la natura basato sui valori di solidarietà, partecipazione, ecosostenibilità e sobrietà. Provate a immaginare 18 adulti di età e professionalità diverse: insegnanti, agronomi, ingegneri informatici, agricoltori, baristi, muratori che versano in una cassa comune i propri stipendi e poi una volta prelevato una “paga uguale per tutti” di 150 euro, utilizzano tutte le risorse per le spese comuni (spese mediche, educazione dei bambini, trasporto, spese energetiche, cibo, abitazioni ecc.). Un’utopia? Eppure è quanto avviene nella Comune di Bagnaia, nei pressi di Siena.

(*) Mimmo Tringale, Ecovillaggi: cantieri per un mondo migliore, in “Terra. In campagna un’altra vita è possibile. Storie di donne e uomini che hanno deciso di coltivare un’esistenza diversa” di Sabina Calogero, Terre di Mezzo, 2005, pag. 138-144

Ecco di seguito il progetto di Rubens, chi vuole aderire o avere maggiori informazioni può contattarlo direttamente a questo indirizzo email: rubens.gardelli@yahoo.it .

A alcuni sembrerà un progetto troppo ambizioso e irrealizzabile ma vorrei segnalare a tal proposito alcune comunità già esistenti, strutturate in modo simile:

Il popolo degli Elfi - Montevettolini - Pistoia (150 persone, 15 nuclei abitativi)
Ecovillaggio Basilico (segreteria) Via dell’Agnolo 64 - Firenze - con nuovo insediamento in formazione in Puglia
Podere Mogliazze - Loc. Mogliazze - 29022 Bobbio (PC) - dagli anni ‘70, una delle più antiche in Italia

E tante altre, con principi diversi, più collegate o meno con la civiltà consumistica: www.mappaecovillaggi.it

********* IL PROGETTO DI RUBENS *********

Sto realizzando un progetto per la FONDAZIONE DI UN ECOVILLAGGIO (ecocomunità) in Italia che diventi un’esempio concreto di vita sana, felice e serena alternativo ai modelli della società “moderna”.

CERCO PERSONE che vogliano partecipare attivamente e che condividano ogni singolo punto dei principi di base, al fine di formare un GRUPPO DI LAVORO per realizzare il progetto.

PRINCIPI BASE

1. Alimentazione dei partecipanti di tipo vegan crudista e fruttarista
2. No agli animali domestici o allevati, sì agli animali liberi e selvatici
3. Visione olistica della vita, forte attenzione al benessere fisico-psichico e alla spiritualità
4. Metodi di coltivazione naturali (Fukuoka e permacultura)
5. Partecipanti non religiosi e apolitici
6. Impatto ecologico zero, nel vero senso della parola
7. Organizzazione sociale di tipo tribale a cerchio (vedi nativi americani)
8. Tutela e difesa del territorio contribuendo al ritorno dei regimi selvatici naturali

OBIETTIVI FINALI

1. Autonomia e autosufficenza totale dal mondo esterno, nessun tipo di compromesso dei nostri ideali
2. Assenza di alcuna forma di danaro, avremo le risorse necessarie per il sostentamento e la felicità solo ed esclusivamente dalla nostra terra.
3. Tutti gli oggetti dai più piccoli ai più grandi, medicine, utensili, indumenti, case e materie prime saranno ottenuti solo dal nostro terreno
4. Libertà vera e reale e serenità interiore di ogni singolo partecipante

Chi vuole aderire o avere maggiori informazioni può contattare Rubens direttamente a questo indirizzo email: rubens.gardelli@yahoo.it .

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All’appello di cui sopra hanno risposto molte persone.
Il 4 febbraio 2007 c’è stata la prima riunione tra i primi temerari liberi sognatori pacifisti e vegani che parteciperanno alla STESURA DELL’ATTO COSTITUTIVO.
Mi è dispiaciuto molto non poter partecipare, purtroppo il lavoro a volte è insopportabile e fa venire voglia di scappare in cima ai monti e non pensarci più. Ci sarò alle prossime, mi piace quello che stanno facendo e lo ammetto, sono curiosa di vedere come faranno perchè dopo aver visto l’atto costitutivo posso affermare senza ombra di dubbio che è il progetto di ecovillaggio più ambizioso che abbia mai letto! Ci vorranno proprio delle persone in gamba per riuscirci.

ATTO COSTITUTIVO DELL’ECOVILLAGGIO

PRINCIPI BASE
1. Alimentazione vegana prevalentemente crudista
2. Assenza di danaro
3. Olismo, attività atte a mantenere il benessere e l’equilibrio corpo-mente
4. Coltivazioni naturali (metodi Fukuoka e permacoltura)
5. Assenza di ogni forma di religione o politica
6. Impatto ecologico zero e ritorno ai regimi selvatici naturali
7. Organizzazione sociale solidale, tutti fanno parte della stessa famiglia
8. Fonti di sostentamento provenienti esclusivamente dal nostro terreno
9. Animali lasciati liberi e selvatici, no all’addomesticamento

OBIETTIVI FINALI
1. Autonomia e autosufficenza totale
2. Diffondere il nostro stile di vita come nuovo modello per la vera armonia
Uomo-Terra
3. Libertà e serenità interiore di ogni singolo partecipante

DETTAGLI

MOTIVAZIONI
Siamo convinti che la distruzione progressiva dell’ecosistema in cui viviamo (chiamato TERRA) sia il risultato della “società modena”, non vogliamo sentirci coresponsabili della sua distruzione e vogliamo ritornare ad uno stile di vita in armonia con le leggi e gli esseri viventi dell’ecosistema. Vogliamo vivere in coerenza con i nostri ideali ed essere d’esempio concreto di un ritorno alla natura non solo reale ma proficuo per noi stessi e tutto ciÚ che c’Ë intorno.

TERRENO
Il terreno Ë la fonte principale di sostentamento e di vita della comunità, verrà cercato un terreno con caratteristiche geologiche ben precise in quanto da esso dipenderanno le specie vegetali che potranno nascere da cui dipenderà la nostra vita.

COLTIVAZIONE
L’obiettivo finale del progetto Ë la non-coltivazioe, ovvero studiare un sitema di vegetazione autonoma che non ha abbia bisogno di aiuti dalle mani umane per crescere e dare i frutti coi quali si sosterrà l’intero villaggio. Il concetto Ë rappresentato dal giardino-bosco di cui parla Fukuoka, dove il tutto Ë in equilibrio autonomo. Torneremo ad essere dei semplici raccoglitori in armonia con le specie vegetali.

RISCALDAMENTO ED EVENTUALE COTTURA CIBO
Avverr‡ con i rami secchi che troveremo a terra, non sar‡ tagliata nessuna specie vegetale arborea.

ACQUA
Elemento principale per la vita di tutti gli esseri viventi, nella comunità dovrà essere presente una fonte naturale di acqua (fonte, ruscello, fiume) a cui attingere per tutte le necessità. La comunità non dovrà alterare i corsi naturali e le locazioni delle risorse idriche, nessun foro nel terreno, nessuna diga, nessun acquedotto, niente acqua corrente nelle case…l’acqua deve scorrere libera e fare il suo corso naturale.

CIBO E TIPO DI ALIMENTAZIONE
Il cibo proverr‡ dalle specie vegetali che vivono all’interno della comunità, tale cibo non dovrà provenire dalla morte o sfruttamento di nessun tipo di animale, in una parola sola questo regime alimentare viene definito “veganismo”. La tendenza alimentare principale sar‡ la non alterazione termica del cibo che provocherebbe il decadimento dei principi nutritivi contenuti in esso stesso e risparmierebbe moltissime energie, in una parola sola questo viene definito “crudismo”. Ho usato il terine “tendenzialmente crudisti” in quanto la nostra alimentazione dipende dalla disponibilit‡ di cibo del nostro terreno in base alle stagioni, quando potremo campare solo di crudità lo faremo, quando il clima non lo permette cuoceremo il cibo che altrimenti sarebbe immangiabile da crudo (es. cereali)

INDUMENTI
Ottenuti dalla lavorazione delle specie vegetali che crescono nel terreno della comunit‡.

PULIZIA e IGIENE
Elemento fondamentale per la sopravivvenza dell’intera comunità, al fine di evitare la trasmissione di possibili malattie dannose. Tutti i partecipanti avranno molta cura dell’igiene propria e del luogo in cui vivono con metodi naturali.

MEDICINE,SALUTE,INFORTUNI,MALATTIE
Gli elementi medicamentosi e curativi proverranno esclusivamente dalle specie vegetali presenti all’interno del territorio della comunità. Siamo convinti che una vita vissuta in armonia con le leggi naturali matenga pi˘ a lungo il corpo e la mente intatti, poco attaccabili da malattie di qualsiasi sorta.Saremo disposti a farci monitorare il nostro stato di salute da medici o studenti universitari come dimostrazione degli effetti positivi del nostro stile di vita sul nostro corpo-mente.

ANIMALI
Non ci saranno animali dipendenti dall’uomo all’interno del villaggio, tutti gli animali saranno lasciati liberi e selvatici, rispettati e amati.

DROGHE, ALCOOL e FUMO
Siamo totalmente contrari all’utilizzo di qualsiasi sostanza che alteri lo stato psicofisico dell’individuo e che abbia effetti nocivi.

DIVERTIMENTI
Sar‡ data molta importanza agli aspetti ludici della vita perchË daranno agli abitanti della comunit‡ lo spirito per poter continuare un modello di vita totalmente diverso da quello che sar‡ al di fuori della comunit‡. Potranno esistere la pittura, la musica, le danze, i giochi, le riunioni e tutto quello che la terra ci concederà di fare nel rispetto dei nostri principi e dell’ecosistema in cui viviamo.

FIGLI E EDUCAZIONE
Sarà possibile procreare nella consapevolezza che ogni “nuovo” essere umano ha il suo specifico impatto nell’ecosistema, consapevoli che il nostro terreno ha dei confini delimitati e quindi risorse finite, non infinite. L’educazione sarà cura di ogni abitante, non ci saranno specifici insegnati ma tutti potranno dare il loro apporto all’educazione. Potranno essere usati libri di qualsiasi materia che ci saremo portati dietro. Non manderemo i nostri figli nelle scuole della “società moderna” per farceli standardizzare, cresceranno liberi di pensiero senza pregiudizi e preconcetti.

ORGANIZZAZIONE SOCIALE
L’amore per ogni essere vivente Ë il principio che tutti avremo nel nostro cuore e nella nostra mente. Ogniuno di noi Ë parte del “tutto”. Crediamo nella non-violenza (fisica, parlata e scritta) a tutti i costi e in qualsiasi situazione, nell’amicizia, nella comprensione, nella comunicazione, nella tolleranza per il diverso, nel mettere davanti il bene della comunità prima del bene personale, nella solidarietà…nell’amore. Abbiamo nella nosra mente e nel nostro cuore gli esempi di uomini straordinari che hanno vissuto prima di noi: Gandhi, Ges˘, Buddha, Toro Seduto, Francesco d’Assisi, Dalai Lama…etc.

RELIGIONE E POLITICA
I partecipanti credono che l’unica religione vera Ë quella della terra e delle sue leggi naturali. Non esistono santi ma solo uomini straordinari, non esiste un’organizzazione terrena che rappresenta Dio ma Dio Ë ogni singola cellula di ogni singola forma di vita sulla TERRA, non esiste il paradiso o l’inferno ultraterreno ma la nostra terra puÚ diventare paradiso o inferno, noi siamo la nostra anima ed Ë unita al nostro corpo-mente, non esistono angeli o demoni ultraterreni ma ogni essere umano puÚ essere angelo o demone terreno. Tutte le forme di vita hanno gli stessi diritti di vivere e nessuna Ë superiore all’altra, l’unica legge suprema sono le leggi naturali. La verità sulle cose e i fatti Ë una sola, oggettiva ed indiscutibile…”non c’Ë Dio pi˘ grande della verità” (Gandhi)
Non esiste quindi la destra o la sinistra, esiste la verità, la comprensione, la non-violenza, l’amore. Rifiutiamo qualsiasi strumentalizzazione politica e partitica.

SPIRITUALITA’
Crediamo nell’olismo, nell’unione corpo-mente, siamo cellule di un pi˘ grande organismo vivente. Utilizzeremo qualsiasi forma di pratica che ci faccia sentire bene spiritualmente e fisicamente.

ABITAZIONI
Realizzate esclusivamente tramite la lavorazione delle materie prime presenti nel nostro terreno, seguendo i principi della vita in comunione. Le abitazioni verranno costruite con la terra cruda seguendo le pi˘ avantaze tecniche costruttive e senza utilizzare materiali che non provengono dalla nostra terra.

UTENSILI, STRUMENTI, OGGETTI
Realizzati esclusivamente tramite la lavorazione delle materie prime presenti nel nostro terreno.

DANARO
Non esisterà alcuna forma di danaro ne per i rapporti all’interno della comunit‡ ne per i rapporti all’esterno dei confini del nostro territorio semplicemente perchË non ce ne sar‡ bisogno, viviamo dei frutti della nostra terra e delle relazioni umane tra di noi…non abbiamo altre necessità perchË saremo felici semplicemente di vivere! Le esigenze e i desideri innaturali ce li siamo lasciati alle spalle, non ne sentiremo pi˘ l’influenza perchË siamo consapevoli delle conseguenze che hanno tali desideri sulla nostra madre terra.

MORTE
Sappiamo che Ë parte della vita e ne accettiamo la sua esistenza, viviamo nella consapevolezza che arriverà prima o poi e quindi siamo felici per ogni giorno in pi˘ che ci viene concesso in questa terra.

COMUNICAZIONE
Viviamo nella nostra piccola societ‡ ma siamo consapevoli che fuori dai nostri confini esiste una società con miliardi di altri esseri umani, l’unico mezzo di comunicazione sar‡ il sito internet della nostra società (tenuto aggiornato da un simpatizzante esterno) e la buchetta postale. Il fine di questi mezzi sarà la diffusione del nostro esempio di vita, siamo felici perchË con il nostro esempio potremo attirare tante altre persone che come noi sono sensibili alla distruzione che vedono intorno…in noi troveranno la forza necessaria per il distacco dalla “società moderna” e per fondare tante piccole nuove società.
Potremo diffondere il nostro esempio anche partecipando a comizi, incontri, trasmissioni televisive…ma per i nostri spostamenti utilizzeremo solo mezzi pubblici e le nostre gambe, i soldi per gli spostamenti dovranno esserci “regalati” da chi richiede la nostra presenza.

ENERGIE
Non esister‡ luce, gas, benzina, etc… Le energie proverranno dalle specie vegetali del terreno, come la legna. Non abbiamo pi˘ bisogno delle energie del “vecchio sistema” perchË sono proprio quelle le responsabili della distruzione dell’ecosistema.

ASPETTI LEGALI
Fonderemo un’associazione e il terreno sar‡ intestato all’associazione. Nello statuto dell’associazione saranno scritti tutti i nostri principi e i nostri scopi. Chiederemo allo Stato Italiano un regime autonomo all’interno dei nostri confini, quindi l’assenza di qualsiasi forma di tassa in quanto non utilizzeremo nessun servizio dello stato stesso. Chiederemo la possibilità di realizzarele nostre abitazioni su terreni anche non edificabili e di poterci vivere senza problemi legali, i nostri figli non dovranno essere obbligati a seguire i “corsi di standardizzazione” della scuola italiana, saranno riconosciuti ufficialmente all’anagrafe.

REALIZZAZIONE PRATICA DEL PROGETTO
Fonderemo un’assocociazione di persone con un’unità d’intenti assoluta. Faremo il conto delle persone per capire l’estensione minima del terreno. Troveremo un’ubicazione con tutte le caretteristiche giuste, contratteremo il prezzo dagli attuali proprietari per capire di quanti soldi abbiamo bisogno. Se non avremo tutti i soldi subito accenderemo un mutuo facendo le cose eque per ogni singolo partecipante del progetto. Questo terreno non avr‡ ancora le specie vegetali di cui avremo bisogno per il nostro sostentamento quindi una volta acceso il mutuo (max di 10 anni) inizieremo a piantare in maniera organizzata e scentifica tutte tali specie e aspetteremo che crescano in maniera naturale. Aspetteremo la fine del
mutuo, nel frattempo lavoreremo per pagare il mutuo, possibilmente cercheremo di vivere tutti insieme per coederci il pi˘
possibile e nello stesso tempo le piante cresceranno e noi ne monitoreremo lo sviluppo. Alla fine del mutuo le specie vegetali saranno cresciute e pronte per donarci i loro frutti che saranno la base della nostra vita, libert‡ e indipendenza! CosÏ inizieremo a costruire le nostre abitazioni coi soli materiali del nostro terreno e alla fine ci andremo a vivere nel rispetto dei nostri ideali e nella felicità di tornare finalmente ad una vita naturale!!!

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